Cascina Vignazza e Molini in Borgo San Siro (PV)

Le residenze
Le tre residenze, che sorgono sul sedime rispettivamente del magazzino, della casa padronale e della casa dei salariati, sono progettate per ospitare 10 utenti autistici ciascuna, per una capienza massima di 30 ospiti con DSA.
I tre edifici sono di morfologia diversa: uno a L, gli altri due in linea, questi ultimi uguali per dimensioni e distribuzione interna.
L’accesso principale avviene dalla corte interna di Cascina Vignazza, tramite una bussola in vetrostratificato con porta scorrevole e apertura automatica, al fine di diminuire la dispersione di calore.
Gli ambienti degli edifici sono organizzati in zona giorno e zona notte. La zona giorno è costituita da un ampio soggiorno, nel quale gli ospiti della residenza possono consumare la colazione e la cena, e di una cucina con passavivande in modo da separare l’area di consumo dei pasti da quella di preparazione.
La cucina è di supporto al nucleo abitativo, in quanto i pasti vengono preparati nella cucina esterna all’edificio abitativo; ma può diventare luogo per svolgere attività sotto la supervisione degli operatori. La separazione permette di evitare l’accesso a un luogo potenzialmente fonte di rischi per la sicurezza degli utenti stessi.
La zona notte è disposta in parte al piano terra, in parte al piano primo; è composta esclusivamente da camere singole alcune con bagno riservato, altre con bagno in comune tra due camere. Al piano terra è presente per ogni nucleo abitativo un bagno accessibile esterno alle camere, mentre tutti i bagni delle camere sono adattabili.
Il collegamento verticale al piano primo è garantito tramite vano scala e ascensore.
Le porte delle camere e dei bagni, di luce 85 cm, sono scorrevoli e permettono agli operatori di poter accedere con facilità alle stanze in casi di emergenza.
Il corridoio, di 2 m di larghezza, come richiesto dalla normativa per le RSD, risponde all’esigenza di avere ambienti poco opprimenti per persone con DSA e diventa non solo elemento distributivo, ma anche spazio di sosta, data la luce naturale delle aperture e il posizionamento di sedute fisse, distribuite in corrispondenza delle porte delle camere. Una stanza riservata agli operatori è ubicata per garantire un maggior controllo vicina all’ingresso, tra la zona giorno e la zona notte ed è completa di servizio igienico riservato. La postazione dell'operatore è integrata dalla dotazione domotica dell’edificio e consente di superare gli ostacoli dovuti alla disposizione su due livelli della zona notte, permettendo il controllo delle attività che si svolgono nell'edificio e l’immediato intervento dell’addetto.
Nell’edificio a L un secondo accesso serve l’ambulatorio al piano terra e consente di raggiungere tramite una seconda scala le camere riservate agli operatori, ai tirocinanti o specializzandi al piano primo, dove è presente anche un’area “relax” vicino al vano scala.
I servizi
In questo edificio sono stati collocati la cucina professionale, progettata per un'utenza di 50 pasti, gli spazi accessori (dispensa, spogliatoio operatori, magazzino), lo spazio della mensa, in cui tutta la comunità può consumare il pranzo.
In ambienti adiacenti si trovano la lavanderia e il locale tecnico per gli impianti centralizzati della struttura.
I laboratori
La separazione delle residenze dagli ambienti per le altre attività costituisce un elemento favorevole per l’utenza autistica.
Questa distinzione è contraddistinta anche nei prospetti; mentre gli edifici residenziali presentano una superficie semplice intonacata, i laboratori hanno un prospetto caratterizzato dalla regolarità del passo strutturale dei pilastri in mattoni a vista.
I laboratori sono stati pensati per consentire spazi flessibili in cui l’arredo diventa elemento di separazione tra le varie attività svolte e stanze dedicate, quali il laboratorio musicale, il laboratorio di ceramica e di pittura, opportunamente attrezzate.
La palestra
L’edificio appartenente al nucleo di cascina Vignazza, ma esterno alla corte viene recuperato per ospitare la palestra, mentre lo spazio aperto antistante dell'aia accoglie un campo da basket che, insieme al percorso vita, completa l’area ludico-sportiva.
Gli uffici amministrativi e la casa del custode
L’edificio viene recuperato per ospitare al piano terra gli uffici amministrativi, mentre al piano primo trova collocazione un appartamento per il custode dell’area.